Il mattino è una frana e io mi accorgo di essere senza primavera, ma una rondine. E questo per quanto riguarda Poesia, che nel suo cielo mi sento ben tirare le ali aguzze pure se gli altri, leggendo i miei precipizi e le giravolte, non sentono punto il ventuno marzo. Quanto alla frana, parlo dei sogni che smottano in cuore quando risaliamo la sponda in cui pensiamo che avvenga tutto, e siamo stanchi. Ma non sappiamo.