Mio padre è il mio inizio. Mio padre è nato nel mese per tutti iniziale, oggi. Anche la data ribadisce la valenza doppia dell’inizio che è mio padre, per me e per tutti, usando nella cifra per due volte il numero uno. Come dire, a scanso di equivoci. Mio padre ha una storia comune, condivisa dalla sua generazione, canta la canzone più commovente di De Gregori e De André. L’improvviso iniziale del contrabbasso mi situa alla finestra di un palazzone alla periferia di Palermo, largo Strasburgo, decimo piano. Mio padre il sabato mi porta al cinema – costa ottomila lire (forse per me solo quattromila), tra gli altri film vediamo il primo Batman di Tim Burton. Mio padre va spesso in trasferta per il suo lavoro importante che non capisco e quando torna ha sempre un giocattolo da darmi: una macchinina, un robot mostruoso, un aquilone. La vita è semplice, è sempre sabato, io ho otto anni e sono una nave pirata; l’aria profuma di cortile, scambi di figurine e partite a pallone davanti ai garage, mentre papà è su a casa a riposare ma io sento lo stesso il suo sguardo su di me. Ed è per questo che la vita è semplice. Da qualche tempo, ormai consumati più decenni da quella casa e da quel mondo, sento su di me anche il suo odore. Anzi, sono proprio io. La mattina, nel letto della mia città lontana, lo riconosco: viene da me. Adesso, in qualche modo ho il suo profumo, la vita è ancora semplice e anch’io posso vantare una storia comune.
Una storia comune con un profumo di straordinaria tenerezza e rara bellezza. Un abbraccio…
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Un abbraccio a te, Elisa, il giorno dopo il tuo.
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Mi piacciono gli abbracci….😊…
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Inizio a preoccuparmi del tuo silenzio…tutto bene?
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Cara, a volte si deve solo aspettare (e parlo di me, aspettare nel silenzio una voce); altre volte, capita invece che ho da scrivere, ma in questo spazio ho deciso di non pubblicare mai se in passato ho messo già qualcosa nello stesso giorno. Il 21 gennaio, per esempio, se l’è preso il 2017 con questo pensiero: https://esageratore.wordpress.com/2017/01/21/io-sono/
Un abbraccio, dal silenzio 🙂
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Capisco….l’importante è che tu stia bene….Bello il post della bimba….tenero….dolce….
Un abbraccio….in attesa…
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Ciao Elisa, oggi mi sono accorto che ogni giorno di febbraio ho già pubblicato qualcosa nei tre anni e più da quando ho aperto il blog. Vedremo se saprò resistere a tanto silenzio o se l’esigenza di dire qualcosa mi farà cancellare un pensiero già uscito nel giorno corrispettivo alla nuova urgenza. Un abbraccio : )
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