Morirò senza gomiti. Quando si occuperanno del mio corpo si renderanno conto che per tutta la vita mi è mancata una parte anatomica. Capiranno che non ho mai avuto intenzione di farmeli crescere. Che sono arrivato alla fine facendo a meno di loro. Senza gomiti è difficile ma non impossibile abbracciare: puoi farlo chiedendo alla persona cara di mettersi parallela alla linea delle braccia. Per lavarti le mani basta allontanarti un po’ dal lavandino. Per guidare basta arretrare tutto il sedile e usare il cambio automatico. Non puoi mangiare e bere; non puoi vestirti da solo, né rifare il letto. Senza gomiti non puoi prendere in braccio tuo figlio, puoi solo fargli fare vola vola. Morirò senza gomiti però. Senza gli spigoli utili nelle competizioni della vita – competizione professionale, sociale, sentimentale e così via. Preferisco. Vivere nelle condizioni della sottomissione e della competizione provoca depressione. Senza nulla togliere a chi si fa il mazzo adeguandosi alle regole formali e informali di una particolare comunità. Anzi, onore al merito e alla loro fatica, dico davvero. Solo che io preferisco così; e non escludo nemmeno che non sia sintomo di stupidità: morire senza gomiti ma intero.
Mese: settembre 2022
Levare
Con le mani ho speso
una vita
a fare esistere
le cose dagli altri –
– non sei poeta
se non fai nascere
un poeta.