Itaca non sarà mai più la stessa. Argo ti ha aspettato, così tua moglie e tuo figlio ormai cresciuto. Tu non sarai più lo stesso di vent’anni fa. Non smetterai mai di tornare. Avrai molti anni di racconto a loro e loro a te per ricucire la trama di un’assenza. Ma la coperta sarà sempre troppo corta. Nel quotidiano, i segni di un tempo incolmabile: in un gesto mai visto prima, una smorfia, un’abitudine, uno scambio di sguardi tra loro che non ti appartiene. Fino all’ultimo giorno, nel tuo letto, con l’ultimo saluto. Per sempre. E chiuderai gli occhi davanti all’ennesima scoperta: solo l’amore compensa le assenze irrecuperabili. Alimentato desiderio di conoscere l’altro, le sue terre straniere che ti vivono accanto.