Tribù

Il mondo è così vario che in Africa, Amazzonia o Nuova Guinea esiste una tribù inversa alla nostra: si sveglia al tramonto e inizia la giornata recitando una preghiera a Venere, la prima stella che si accende al crepuscolo come un neo del cielo accanto alla luna. Neanche sapendo di usare una definizione che noi applichiamo a loro, detti silvestri già da tempo chiamano terzo mondo questo occidente ipertecnologico – perché ormai di più scarti alieno dalla cifra che ci lega alle altre specie di Natura – e da molti decenni si preparano timorosi alla colossale migrazione nelle loro terre degli ultimi umani rimasti qui. Nella notte si chiedono perché mai ancora non s’è visto camminare sulla battigia nessuno straniero: cosa aspettano, dicono, e stupiti rivanno a letto con la nuova alba. Nel loro calendario, il trentuno agosto inizia la stagione di riposo annuale dal lavoro.